mercoledì 19 ottobre 2016

CHI FUR LI MAGGIORI TUA ?




LOMBINO  TORNA A CACCIA DEL NOSTRO PASSATO
Vorrei segnalare la grande opportunità che si offre nel condividere questo spazio con la nuova mostra della Beccadelli-arte appena inaugurata. Abituati (sic) ad arrivare sempre "in anticipo" avremo la possibilità di visitarla in attesa che i "soliti " arrivino a loro comodo disturbando. E' indubbio che questa scenografia "addolcisce" l'atmosfera perchè una cosa è stare assieme a sapienti "per caso" un altra è seguire lo storico avendo come sfondo Caravaggio, Picasso e compagni !
 
Ci avviciniamo al 22 ottobre quando il prof. Lombino ritornerà a Marineo per ripresentarci la sua ultima fatica che riguarda non solo Bolognetta ma il territorio in special modo Marineo. Avremmo gradito la presenza della Professoressa Fiume e del nostro Scarpulla o del Trentacosti perché la sola presenza “dei soliti” (sembra un monopolio) non è esaustiva su questo tema. Come al solito andiamo ad una presentazione senza conoscere “il lavoro” del Lombino e quindi faremo la solita figura dei “saccenti o dei non conoscenti”. Già altre volte abbiamo segnalato questa cosa che non può essere sostituita dalla  “degustazione di prodotti tipici” ( ah Pulizzotto, Pulizzotto !) proposta da politici e organizzatori. Degustazione inutile perché tutti già conoscono i nostri prodotti tipici , anzi molte volte sconsigliabile perché questi prodotti sono quasi sempre fatti “industrialmente” mentre quelli che noi conosciamo sono frutto di mani familiari sapienti. Ora , apriti cielo !, a noi farebbe piacere che intervenissero coloro “che sanno , cioè che conoscono il tema, coloro che si intendono delle storie patrie” e che di solito ama tacerne perché pensano a un domani dove potranno pubblicarle in un “loro libro”(Trentacosti, Scarpulla ecc.). Mi pare giusto, ma la frequenza delle loro pubblicazioni è quasi “generazionale” . Ma , come al solito, ciò che bolle in certe pentole o non vale l’acqua o alla fine si scuoce il contenuto. Come il ritrovarsi sempre gli stessi relatori che ormai fanno parte “del limitato nostro bagaglio culturale, nomi ormai divenuti immaginario collettivo… dei loro familiari”.
A noi sembra che l’argomento merita, che conosciamo la professionalità in questo argomento del Lombino e ci auguriamo che la Proloco (che ha un archivio di 12.000 indirizzi) sappia “congregar” gente sufficiente per non farci passare per un paese in cui la “licenza populandi” si sia esaurita. Il nostro assessore se l’è cavata con due righe striminzite (in un formato illeggibile ) proprio lui che è il nostro “massimo” intenditore di Storie Patrie (o forse lo era!).
Andiamo ad ascoltar “quali fur li maggiori tua”…

ps. conoscendo la grande passione per la lettura della nostra gente consiglio di andare a sentire l'autore per conoscere almeno il nostro passato.

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