martedì 1 dicembre 2015

VECCHIO SCARPONE, QUANTO TEMPO è PASSATO...



Quando ti capita una vecchia fotografia fra le mani e cerchi di riconoscere le immagini riprodotte molte volte è un esercizio divertentissimo. Quello magrolino là in alto chi è ! Il tizio. Non è possibile era cosi magro?  Quello lo riconosco : giuda era e giuda è rimasto ! Ma come fai a dire questo da una foto. Il marinese in queste cose non ha dubbi ! E quello dietro tutti ? Ma dai non lo riconosci ? E’ … non ci posso credere. E cosi via ! Basta una foto per ributtarti indietro di trentanni. Prova regina di come eri e come sei. Ma pochi si chiedono oltre ai chili cosa è cambiato in te ? Musicalmente sei più maturo, più sicuro. Per il resto da una foto non si può dedurre nulla. Eppure ci sarebbe da indagare su un gruppo cosi folto. Dozzine di episodi di vita vissuta, di passioni di percorsi. Una bella carriera che li ha tenuti assieme per tanti anni. Hanno resistito a critiche, commenti e fatiche. Ora anche il pubblico ha le sue esigenze. Che non ci si presenti un revival di “vecchie zitelle”, che non sia un raduno di vecchie glorie, che non sia l’anniversario delle “belle di Marineo” di una volta. Che si lasci spazio alla musica ora che i narcisi della poesia sono in letargo ci si risparmi fiumi di parole inutili perché la musica o va “spiegata e quindi subito eseguita” o è meglio non introdurla. Purtroppo nella locandina manca il nome del “mecenate”. Dal loro curriculum è evidente che tutte le cose segnalate , nel curriculum, sono da attribuire alla solita persona “padre-padrone” (più padrone…) .
Ma di questo gli va dato atto altrimenti se quella sera prende la parola invidia, accidia, vanagloria e rancore sostituiranno il piacere di risentire il gruppo.  


ps non so se avete notato ma ultimamente in tutto ciò che avviene , viene battezzato dalla Fondazione. Sarà il nuovo corso, sarà la voglia di farsi perdonare antiche e nuove  "avventure" fatto sta che hanno preso lo stile "spatariano". Sono ovunque e senza di me siete nessuno !

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