martedì 24 marzo 2015

CASTELLO-CASA DELLA CULTURA: ANTONIO BECCADELLI DETTO IL PANORMITA RIOCCUPA IL CASTELLO




L’idea iniziale era portare all’attenzione dei cittadini, artisti delle diverse espressioni dell’arte, invitando da un lato gli stessi artisti a “spiergarsi” (farsi conoscere) e il pubblico ad avvicinarsi a delle arti che frequenta di solito “frettolosamente”. La mostra lungo il percorso ha dovuto affrontare importanti modifiche e inserimenti che l’ hanno arricchita in modo inaspettato. Già l’inserimento di nomi noti assieme ai meno noti anziché turbare l’equilibrio ha valorizzato entrambi perché le giovani leve si sono avvalse di “compagni prestigiosi” (Sucato, Puleo, ecc.ecc) mentre i “maestri” si sono confrontati. Di solito queste mostre  diventano “passeggiate artistiche” consumabili in pochissimi minuti anche se si ripete il percorso di visita. Questa Up Art si è arricchita in modo positivo  riempendo il vuoto che si crea al centro della esposizione con eventi collaterali mai banali e a tema. Già nell’appuntamento della scorsa settimana mentre la pittrice Manuela Seicaru “spiegava” la sua pittura (quindi visita guidata) il pubblico diventava “critica” suscitando un vivace dibattito .
Eccellente l’accompagnamento del Pianista  Fabio Lima che dava il ritmo al dibattito . Bellissimo lo spazio, anzi gli spazi o meglio capannelli creatisi fra gruppetti di artisti che si scambiavano considerazioni ed esperienze, trasformando la mostra in atelier. Il saluto dell’Amministrazione portato dal Vicesindaco Antonino Greco e dall’Assessore ai Servizi Sociali Dottoressa Salerno , che hanno calorosamente ringraziato la Sopraintendenza per l’imminente soluzione dell’accordo per l’usufruizione del Castello ha anticipato la performance del gruppo Chiusura a Strappo di Giorgio d’Amato e C.  che hanno presentato delle gag che sembravano scritte e ispirate dalle opere esposte. Eccellentissimi. Non possiamo non segnalare il rischio che abbiamo corso dopo la recente chiusura di questo Castello. Ci auguriamo che questa sia una lezione per politici e funzionari che si sono cullati lungamente con le chiavi in mano , di fatto ostacolando eventi come questo e grazie alla Sopraintendenza oggi possiamo dire di aver ottenuto un accordo che in ogni suo punto “ricorda” che questo bene è a sola usufruizione culturale . Disporre delle chiavi non deve intendersi “padronanza” del luogo. Sarà bene ricordarselo perché da questo contenzioso né siamo usciti bene (leggi accordo) , ma qualcuno non a testa alta.

1 commento:

  1. Corro a precisare che non è frutto della mia cultura dozzinale e incompleta l'aver citato Antonio Beccadelli (il Panormita) riferito al Castello di Marineo. Ci sono un paio di secoli di differenza. I soliti cacciatori di cacca si tranquillizzino ...
    Spero mi sia risparmiato un nuovo richiamo per aver "paragonato uno scultore marinese a Michelangelo". Paragone mai fatto . Più tosto sono preoccupato perchè c' è un signore che mi insulta pesantemente quando mi incontra per la strada come fa da tempo. Ha superato ogni limite e siccome lui è passato a insulti "personali" gli ricordiamo che tutto il paese rispetta la sua privacy mentre lui non lo fa ! Gli diamo atto di grande coraggio perchè lui mi insulta davanti a testimoni che non mancherò di usare all'occorrenza. Si goda la sua famiglia e rispetti quella degli altri. Torni positivo come lo era prima ... I bar sono per rilassarci e non per declamare insulti...

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