mercoledì 29 ottobre 2014

UNIVERSITà POPOLARE TRASPARENTE

Non poca attenzione ha destato l’annunzio della nascitura Università Popolare di Marineo a Marineo. Anche noi non ne siamo stati esenti entrando in diverse polemiche (perché no ? ) . Siamo andati dal fraintendimento di un cognome con l’arrogante e susseguente insulto di chi tirato in causa anzicchè precisare si è scagliato contro le “qualità” dei marinesi, alla stessa Fondazione. Quest’ultima nel travaglio di una nuova gestione-direzione partita con belle idee alla fine è scivolata anche lei in quella che da tempo abbiamo definito “mentalità anomala” per non dire altro. Da noi esiste , nell’era della comunicazione globale, la comunicazione a senso unico. Boriosa e arrogante largamente usata dalla politica locale che ha contribuito a esasperare gli animi. Più grave se da parte cattolica perché la sinistra (vedi gli ultimi eventi nazionali) non riesce in un confronto chiaro e usa i vecchi metodi di scioperi generalizzati e posizioni arroccate. La parte cattolica ricca di un egemonia di conoscenze è arrivata a esporre arrogantemente per oltre quattro mesi il culto della personalità di un esponente che usa la cultura come grimaldello arrivando a chiedere addirittura intestazioni di vie o piazze per meriti acquisiti. Due personaggi (di cui uno a Roma) con un tremendo culto della personalità a livello di ricovero psichiatrico. Con l’avvento del Fiduccia nella Fondazione abbiamo sospeso il giudizio pensando che la Curia volesse correggere l’errore di aver spinto troppo il personaggio che da più di trentanni domina la scena politica e culturale. Abbiamo abbondantemente sostenuto il Fiduccia elogiando le sue opere di architetto, di pittore di copie d’autore, di progettatore , sino all’ultima uscita del nuovo Cimitero. Ne abbiamo subito sposato l’idea ( il fatto di aver suggerito questa formula in campagna elettorale ha “beatificato” i riprenditi come ne fossero gli inventori) , sino all’inquinamento da parte di certi politici usi a curare solo i loro interessi e non anche quelli della comunità. Il risultato è che non si è riusciti a fare un analisi seria della proposta cimitero. Tutti se ne debbono accollare una parte di colpa. Abbiamo atteso la nuova gestione della Fondazione con qualche gesto “nuovo” perché avvisarci di tante nuove iniziative culturali è già nello statuto della Fondazione stessa. Aspettavamo almeno che venisse resa nota la situazione finanziaria dopo la disastrosa gestione del Premio di Poesia (vedi relazione del Fiduccia) cosi da poter respirare aria nuova. La bella idea della Università Popolare , viziata dalla vicinanza di Bolognetta , tranquillizzata dalla consulenza della Muratore (non nuova a queste esperienze) ha causato una serie di dubbi e commenti oltre il dovuto. Già la scelta dei docenti discriminante verso alcuni, la scelta di corsi il cui successo è tutto da verificare . Pur considerando la tipica settarietà del marinese che non condivide ciò che altri crea se non viene coinvolto ora si aspettano le iscrizioni. Non so se l’esperienza della Muratore trasmetterà gli elementi base della buona riuscita di questa operazione. Bisogna considerare che ben l’80 per cento degli iscritti saranno insegnanti in pensione che soffrono la pensione , e il restante saranno pensionati di vario genere , qualche casalinga , qualche professionista disponibile . Ma è chiaro che gli stessi docenti si debbano procurare i corsisti. Noi fatte le debite osservazioni dobbiamo incentivare questa iniziativa lasciando stare (anche perché ripetita stufant…) le riserve e augurandoci che chi gestisce una Università (seppur popolare) non può venir meno alla trasparenza . Non abbiamo riscontrato (e quando mai) molto entusiasmo in Comune su questa iniziativa e questo ci dà l’impressione che le risorse culturali siano già prenotate …more solito. Ora il Fiduccia non faccia l’imitatore e non copra solo un ruolo assegnatogli, uscendo da quello che noi abbiamo scherzosamente chiamato Loggetta (grazie alla loggetta del colleggio). Dopo essere stato nominato ora ci mostri che almeno uno in questo paese vive di luce propria. Non faccia il “rancoroso” (si documenti dal Parroco su questo tema) perché nessuno è obbligato ad elogiarlo prima di aver visto qualche risultato. Tantomeno noi, che già lo abbiamo apprezzato in altra veste.

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